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La Bhagavad-gītā (‘Il canto del Beato’ ) è un poema sublime di circa 700 strofe, suddivise in 18 capitoli che si trovano nel cuore della sterminata epica del Mahābhārata (‘La grande epopea del popolo indiano’ )

La Bhagavad-gītā, in virtù dei suoi contenuti universali, viene da sempre considerato un mirabile modello di risveglio spirituale. Esso prevede un’applicazione dello Yoga, al fine di favorire la Liberazione, che si differenzia e completa in tre diverse modalità:

Karma-yoga: ‘unione’ attraverso l’agire.

Jñana-yoga: ‘unione’ fondata sulla gnosi.

Bhakti-yoga: ‘unione’ basata sulla devozione.

L’insegnamento più originale e attuale del poema, per tutti coloro che operano ‘direttamente’ nel mondo, è dato dal karma-yoga, poiché presenta una modalità alternativa di progresso spirituale che non prevede una rinuncia al mondo, bensì ai frutti delle azioni che si esplicano nel mondo.

I 9 incontri, si terranno di domenica dalle ore 9:15 alle ore 13. 

Dei 18 capitoli del Poema, verranno cantate in sanscrito e commentate le strofe reputate più importanti, sulle quali ci si soffermerà a riflettere e a meditarne il significato profondo.